Mi sono accorta che per anni il mio dialogo interiore è stato un sottofondo costante di giudizi, paure e limitazioni. "Non sono abbastanza brava", "Non ce la farò mai", "Non merito tutto questo". Frasi che sembravano scolpite dentro di me, come se fossero verità assolute. Ma erano solo credenze, storie che mi raccontavo da sempre.
E poi ho scoperto le affermazioni.
Non quelle che ti fanno sentire un robot che ripete frasi prive di significato, ma quelle che ti aiutano a riscrivere il copione interiore con consapevolezza.
Una delle cose più potenti che ho capito è che non si tratta di negare la realtà o di fingere che i problemi non esistano. Non puoi semplicemente dire "Sono felice" quando dentro di te senti il peso della tristezza. Ma puoi scegliere di dire: "Sto imparando a vedere la luce anche nei momenti difficili".
Ad esempio, invece di dire "Non sono abbastanza", posso dire: "Sto crescendo ogni giorno e mi apro alla mia piena espressione". Invece di "Ho paura di fallire", posso dire: "Ogni esperienza mi insegna qualcosa di prezioso".
Le affermazioni non sono magie istantanee, ma praticarle con costanza cambia davvero il modo in cui ci percepiamo. La mente ascolta, registra e si adatta.
Quindi oggi ti invito a fare questo esperimento: ascolta il tuo dialogo interiore e nota quali frasi ripeti più spesso. Poi chiediti: "Questa credenza mi sostiene o mi limita?". E, se vuoi, prova a trasformarla in qualcosa di più gentile, più vero, più potente.
Perché ciò che ci diciamo ogni giorno crea il nostro mondo interiore. E il nostro mondo interiore crea la nostra realtà.
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